Percorso della legalità e della carità

Percorso della legalità

Percorso della legalità e della carità Il nostro percorso della legalità si sposa con quello della carità. Una storia sorprendente più forte dei mali del mondo, la Sicilia Nord Occidentale, la Valle dello Jato ed il Golfo di Castellammare: dentro il percorso della storia, le avventure di una terra che guarisce, il lavoro che ridona dignità a coloro che la società ha messo all’angolo. 1° Giorno Visita della città di Alcamo, la città del vino bianco, la città di Don Giuseppe Rizzo, un prete fuori dalla sagrestia che ha realizzato una banca per i contadini, e poi visita alla Fattoria Sociale Rossa Sera, un luogo che non vuole seguire una logica assistenziale ma che possa riprodurre un modello di economia sociale. Seguirà testimonianza dei responsabili della fattoria. 2° Giorno Dal bisogno al fabbisogno. Visita alla diga sullo Jato, ovvero l’acqua come elemento di libertà, qui entreremo in contatto con la storia di Danilo Dolci, la sua sfida educativa e la lotta non violenta contro la mafia ed il sottosviluppo per i diritti civili ed il lavoro. Visita a Portella della Ginestra “…ci eravamo dati appuntamento per festeggiare le elezioni e manifestare contro il latifondismo…Non era neanche arrivato l’oratore quando sentimmo degli spari”. Accadde così il primo maggio del 1947, la Festa del Lavoro nei pressi della Piana degli Albanesi, alcuni banditi spararono sulla folla ed uccisero 12 persone. In quella circostanza si compì la strage di Portella della Ginestra: il primo grande mistero dell’Italia repubblicana. Tappa finale Monreale, nel maestoso Duomo la centralità del Cristo Pantocratore, “Colui che tutto contiene”, pregevolissimi mosaici raffigurano scene dell’Antico e del Nuovo Testamento. 3° Giorno Il discepolo di Cristo è un testimone. La testimonianza cristiana va incontro a difficoltà, può diventare martirio, il passo è breve, anzi è proprio il martirio che dà valore alla testimonianza. Padre P. Puglisi A Palermo il percorso inizia dalla storia del Beato Giacomo Cusmano con il “boccone per servire i poveri”. Conosceremo l’opera “Il Boccone del povero” che ha sfamato migliaia di palermitani in una Sicilia spremuta dai Piemontesi. Si proseguirà sul percorso arabo-normanno, visita in Cattedrale, luogo oggi ancora più caro alla città perché ospita le spoglie del martire Beato Padre Pino Puglisi, passeggiata tra le vie del centro per ammirare i Quattro Canti, la Piazza Pretoria e la Chiesa della Martorana; degustazione di street food tra i popolari vicoli del mercato Ballarò. Nel pomeriggio ultima tappa del percorso della carità sarà a Palazzo Branciforte, in particolare visiteremo la sede del Monte della Pietà per la Pignorazione che, ad inizio Ottocento permetteva agli ultimi tra gli ultimi di lasciare in pegno poveri oggetti per far fronte alla difficile situazione economica.

Percorso del Gusto

Percorso del gusto

Percorso del Gusto Enogastronomia ed Agroalimentare Destinazioni: Trapani/Palermo La cucina siciliana, sintesi perfetta della storia dell’isola. Greci, Arabi, Francesi e Spagnoli, solo per citare alcuni dei popoli che hanno dato vita ad un unicum che oggi sintetizzano nel concetto di “Dieta mediterranea”. Il percorso permetterà di approfondire tradizioni, tecniche di preparazione e di lavorazione del prodotto alimentare per avvicinare in maniera sensibile gli studenti alle professioni della terra e del cibo come interessante opportunità di lavoro, il tutto condito da molteplici momenti degustativi: incontri, degustazioni saranno il filo conduttore di questa esperienza. Degustare le produzioni tipiche in un percorso sensoriale urbano di sapori e relazioni umane. 1°Giorno Incontro con il nostro tutor, presentazione del progetto e degli obiettivi previsti. Case history gastronomica: i prodotti alimentari siciliani come opportunità di lavoro per un gruppo di giovani attraverso un nuovo format gourmet Pranzo degustativo 2° Giorno Nella zona di Trapani visita presso un’azienda olivicola specializzata nella ricerca e nella sperimentazione produttiva. Laboratorio di ricerca gastronomica sensoriale con i prodotti del territorio. Passeggiata ad Erice, piccolo borgo fortificato dall’aspetto medievale con un panorama unico sulle Saline di Trapani, dove la storia si intreccia con la lavorazione della mandorla. Degustazione di dolci di mandorla. 3° Giorno Passione per il mare, grande professionalità ed una dedizione instancabile sono alla base della visita nella zona di Trapani presso un’esperienza di eccellenza nella lavorazione del Tonno: cicli produttivi altamente tecnologici si coniugano con le mani esperte di maestranze locali. Visita alle Saline di Nubia, oasi del WWF, con illustrazione della struttura di una salina di tipo tradizionale ed escursione a piede lungo il sentiero, tra le vasche, i canali ed i mulini a vento. 4° Giorno Un percorso avvincente sui temi del cibo come elemento di legalità e di sviluppo. Visita presso una comunità di agricoltori che condividono la stessa visione: lavorare la terra per offrire e dare il meglio di loro stessi al territorio ed ai giovani in difficoltà. Visita alla Fattoria Sociale Rossa Sera, 5 ettari di terra coltivabile dove trovano sintesi e connubio perfetto il profitto aziendale ed il bene comune, inteso come il bene della collettività a favore dei disabili fisici e psichici. Testimonianza preziosa dei responsabili e partecipazione degli studenti alla vita della fattoria. Verifica finale dell’attività e conclusione dei lavori, consegna degli attestati di fine corso. 5° Giorno Visita a Palermo sul percorso arabo-normanno e focus sul tema dello street food al Mercato Arabo di Ballarò: pranzo degustativo con il cibo da strada palermitano e visita guidata a Monreale.

Percorso della parola

Percorso della parola

Percorso della parola Teatro greco, letteratura siciliana, giornalismo Destinazioni. Trapani/Palermo Il mestiere del giornalista, la parola e la sfida della comunicazione nel mondo virtuale: inizieremo dalle pietre del tempo, dal Teatro e dal valore della parola, che nel mondo classico erano elemento educativo e civico per il popolo. I teatri ed i parchi letterari, ci aiuteranno a comprendere ciò che Leonardo Sciascia definiva “sicilianità”, percorsi unici di esperienza umana e letteraria, spazi mentali prima ancora che fisici. 1° Giorno Incontro con il tutor, presentazione del progetto ed obiettivi. Laboratorio di letteratura classica o moderna/storia da svolgere insieme ad un esperto (percorso didattico da condividere con l’insegnante) 2°Giorno Visita al sito archeologico di Segesta o di Monte Jato La giornata del teatro presso uno dei teatri antichi siciliani, portando in scena un testo concordato e coordinato con il nostro esperto e con gli insegnanti di riferimento. 3° Giorno Cinisi, visita alla “Casa memoria Felicia e Peppino Impastato” La visita si articola sul percorso dei Cento Passi e sull’uso delle parole nella lotta alla mafia. Visita presso una emittente televisiva. Front-end e back-.end, video maker Laboratorio di giornalismo: usare le parole nel mondo di oggi; insieme ad un esperto impareremo a strutturare ed a realizzare un articolo di giornale su un tema assegnato 4° Giorno Il terremoto e la vita, dove l’arte diventa strumento della memoria …sarà la memoria il tema della giornata. Visita di Selinunte, il parco archeologico greco più esteso del Mediterraneo, Gibellina, visita del Grande Cretto di Burri, importante opera d’arte ambientale europea, e del Museo delle Trame Mediterranee della Fondazione Orestiadi. Visita presso un’agenzia di comunicazione. Laboratorio di comunicazione sul web: insieme ad un esperto impareremo ad usare la parola virtuale, a strutturare un articolo sul web su un tema assegnato, con verifica finale delle attività e conclusione dei lavori e consegna degli attestati di fine corso. 5° Giorno Visita a Palermo sul percorso arabo-normanno, passeggiata sui luoghi del Gattopardo con letture dedicate e visita a Monreale.

© Scopeltour di Asaro Laura | P. IVA 01873730814 | credits Ceformed srl